Memoria

Autori: Pietro Ingrao
A cura e con uno scritto di: Alberto Olivetti
Pubblicato nel: Novembre 2017
Pagine: 232
ISBN: 978-88-230-2056-6
Prezzo: 15.00€. Acquista sul sito dell’editore.

Immaginazione nuova di istituzioni e «individualità». Sono temi e concetti ai quali Ingrao ha dedicato da gran tempo una costante riflessione rivolta alla soggettività umana, all’uomo quale universo multiforme. Una ricerca teorica legata ai quesiti emersi nel vivo e attivo operare ad una crescita ed espansione delle libertà, nella situazione storica determinata del «tragico» Novecento. A parere di Ingrao, infatti, è lecito convenire che le realtà, vuoi soggettive, vuoi di relazione, non solo si rivelano intimamente plurali e si affermano poliedriche e multiformi, ma producono complessità e come complessità agiscono. «Dar conto della complessità»: tale, dice, è il compito della politica. Della politica, puntualizza, che sia intesa a «esprimere un allargamento dell’esistere» e si faccia dunque capace di articolare una praxis che determini le condizioni di allargamento dell’esistere, ovvero di espansione delle libertà. Dove, a ben vedere, la locuzione allargamento dell’esistere par qui giunta a sussumere il termine comunismo. (dallo scritto di Alberto Olivetti).

Ma dove sta, alla fine, il nodo irrisolto, il punto cruciale che ha portato non solo al crollo dell’Urss e del suo impero, ma più largamente a una sconfitta del movimento operaio mondiale nel chiudersi di questo secolo: insomma dove sta l’errore strategico che ha condotto il comunismo allo scacco? Sta nella linea della dittatura militare imboccata subito e fatalmente dai bolscevichi nel 1917? Oppure ha la sua fonte nello stesso marxismo e socialismo europeo, prima ancora di Lenin, facendo salva (ma non proprio tanto) la barba augusta di Karl Marx? (Pietro Ingrao).

Il dattiloscritto di un libro inedito di Pietro Ingrao è emerso durante il lavoro di riordino delle sue carte attualmente in corso presso la Fondazione Centro studi e iniziative per la Riforma dello Stato – Archivio Pietro Ingrao. Si tratta di circa 200 cartelle stese nella seconda metà degli anni Novanta e concluse nel 1998. Esse si compongono di 16 capitoli disposti in successione cronologica in ciascuno dei quali si affronta un momento della vicenda del Partito Comunista Italiano in rapporto alla storia dell’Italia repubblicana. – In queste pagine Ingrao si interroga sulle scelte compiute da PCI nel contesto del quadro internazionale quale si determina dopo il conflitto mondiale. Egli svolge acute considerazioni sulla specifica situazione culturale, economica e sociale dell’Italia tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta del Novecento. – Ma Ingrao non conduce solo una riflessione di ordine storico. Il testo, ricco di episodi vissuti in prima persona, si apre a ragionamenti di elevato tenore teorico relativi al senso delle libertà e del loro futuro di fronte agli inediti cambiamenti del nuovo secolo.

Estratti

Persona e politica nella persona di Pietro ingrao
Intervento pronunciato da Walter Tocci in occasione della presentazione del libro “Memoria” di Pietro Ingrao tenutasi il 30 novembre alla Camera dei Deputati

L’inedito ritrovato. Memoria di Pietro Ingrao
Il video della presentazione del volume di Pietro Ingrao alla Camera dei Deputatati. Sono intervenuti Fulvia Bandoli, Massimo D’Alema, Walter Tocci. Coordinamento di Paolo Franchi 

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