Cristina Mosca il 12 Luglio 2015 alle 16:18 Rispondi condivido pienamente:l’analisi è pura e schietta basata su alcuni passaggi reali e necessari per riflettere sia sulle posizioni di una Sinistra in Italia senza trionfalismi sia sulla necessità di ridiscutere i trattati e la politica economica reale.
Francesco Oriolo il 10 Luglio 2015 alle 12:02 Rispondi partiamo da una semplice constatazione : la Grecia ha già fallito economicamente e socialmente. Il fiume di soldi che abbiamo messo a disposizione non sono serviti a niente perchè la cura non era appropiata. Vediamo cosa succede ad un malato terminale che ha l’orgoglio di alzarsi in piedi. Non lo so, però vorrei che l’UE avesse la capacità di scelte simili a quella del Presidente Obama che ha avuto con l’operazione FIAT. Come metter in piedi e far camminare con le proprie gambe gente che ha preferito andare sempre in rishò? Tornando al nostro Paese stiamo andando in direzione della Greciai: regioni dell’Italia controllate dalla mafia , che in altre forme si estende al centro e al nord; giustizia lumaca, corruzione, burocrazia inefficiente. Senza risolvere questi punti (non dipendo dalla triKa, ma dal grado di democrazia del paese) non si può competere in un mondo globalizzato e in un contesto democratico. L’Europa é già divisa in due :la Polonia, i Paesi Baltici (discriminazione raziale verso i cittadini Russi e l’Europa non ha fiatato) e UK ed altri paesi nordici soniappiattiti sulle scelte energetiche e di politica estera degli USA. Noi del Mediterraneo abbiamo bisogno della Russia per contrastare l’IS e avere un minimo di autonomia enercegica. Stabilirre un partenariato forte con Putin é necessario, perché le nostre economie sono complementari. E’ ora della politica, speriamo che i socialisti si sveglino, perchè il populismo greco porta tragedie Ciccio e che le soluzioni riguardino tutti i popoli d’Europa